Marcello Nicchi è stato confermato presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. Quest’ultimo il risultato dell’assemblea elettiva riunita all’Hilton Airport di Fiumicino. Nicchi ha battuto l’altro candidato, Robert Anthony Boggi, aggiudicandosi la presidenza dell’AIA con 208 voti. Circa ottanta in meno le preferenze per l’avversario ex AE della CAN. Cinque le schede bianche. Su 340 aventi diritto hanno votato 332. In carica dal marzo 2009, Marcello Nicchi ha ottenuto dunque in queste elezioni il 62,6% delle preferenze mentre l’altro candidato alla presidenza dell’AIA, l’ex arbitro Robert Anthony Boggi, avendo ricevuto 119 voti, ha ottenuto solo il 35,8% delle preferenze.
Boggi, breve accenno biografico
Appartenente alla sezione AIA di Salerno, Robert Anthony Boggi debutta in Serie B nel 1988, e due anni più tardi fa l’esordio in Serie A in occasione della gara Bari-Lazio, per decisione del designatore Cesare Gussoni. Proprio nel 1990 è decorato con il Premio “Giorgio Bernardi”, destinato al miglior giovane arbitro debuttante in Serie A. Diventò internazionale nel 1996, su proposta del designatore Paolo Casarin, e mantenne tale qualifica fino al 1999, quando decise, con un anno di anticipo, di porre termine alla propria carriera arbitrale, dopo aver diretto come ultima gara la sfida-spareggio per l’ammissione alla Coppa UEFA tra Inter e Bologna.
Marcello Nicchi, le dichiarazioni a caldo
“Ci aspettano 4 anni intensi, è il momento di riprendere l’autostrada che ci porta lontano. Non ci sono caselli intermedi. Sono orgoglioso di rappresentare tutta l’associazione e in modo particolare tutti coloro che vogliono bene all’associazione. Fuori da Calciopoli, fuori da Scommessopoli, fuori da troiai: questa è l’associazione arbitri. Così, il meglio deve ancora venire”. Marcello Nicchi si ispira a Barack Obama per salutare e ringraziare l’assemblea dell’AIA che lo ha confermato per la seconda volta Presidente dell’associazione.