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Nicchi: “Gli arbitri commettono errori come i calciatori sbagliano a porta vuota”

Un confronto chiaro e sereno è quello che si è svolto a Fiumicino tra arbitri, dirigenti, calciatori e allenatori di Serie A. Un appuntamento in cui il Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale Domenico Messina con il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi ha sottolineato alcuni aspetti e mostrato diversi dati in relazione alla passata stagione sportiva, mettendo a confronto il campionato italiano con quelli dei principali Paesi europei.

Nicchi: “Dati in linea, errori plausibili”

Dai dati statistici si evince una diminuzione significativa delle ammonizioni mentre i cartellini rossi sono pressoché invariati. Il numero dei rigori concessi per gara risulta in linea con la Ligue1 in Francia e la Liga spagnola oltre che con le gare di Champions League, ma superiore rispetto alla Bundesliga ed alla Premier League.

“I dati lo confermano – ha dichiarato il numero uno dell’AIA Marcello Nicchi – gli arbitri sbagliano come sbagliano i calciatori quando tirano in porta e non segnano. Lavoriamo per dare esempi postivi. Siamo un gruppo di 35mila arbitri“.

All’incontro erano presenti il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio che ha ricordato come quello del direttore di gara sia il mestiere più difficile al Mondo e come bisogna sempre difendere gli arbitri perché sono la garanzia di tutto il sistema.

Il Presidente della Lega di A Maurizio Beretta ha voluto ribadire come un tale confronto sia utile e mirato anche a condividere i valori sani di questo sport. Il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi ha evidenziato il lavoro che si sta completando in sinergia con l’AIA al fine di realizzare materiale video per scopi didattici.In sala anche Renzo Ulivieri presidente dell’Associazione Italiana Allenatori di calcio.

Oltre a valutazioni sulle dinamiche e sulle interpretazioni sui falli di mano e diverse precisazioni sul fuorigioco alla luce delle interpretazioni FIFA date ad inizio stagione il responsabile della CAN A Messina ha mostrato numerosi contributi video al fine di far meglio comprendere il modus operandi delle sestine sui campi. Al centro dell’attenzione oltre ai falli di mano ed il fuorigioco anche le mass confrontation e la condotta gravemente sleale.

Non sono mancanti dettagli anche sulla suddivisione dei compiti in campo in funzione delle azioni e delle zone di competenza in un ottica di massima trasparenza mostrando come lavorano gli arbitri di vertice ma senza dimenticare il lavoro dell’Associazione che con il Settore Tecnico lavora per una uniformità condivisa dal vertice alla base. Nella sua esposizione Messina ha voluto far comprendere con esempi concreti quali sono le valutazioni e le dinamiche che si verificano all’Interno del terreno di gioco non avendo timore di mostrare anche gli errori.

La conclusione è arrivata con l’immagine di un calciatore che condividendo la decisione del giovane direttore di gara gli stringe la mano. “Mi piace pensare – ha detto Messina – che questo sport è anche fair play tra calciatori e arbitri“.
Spazio anche alle domande con alcune richieste da parte di allenatori e calciatori e le parole di Nicola Rizzoli rappresentante degli arbitri in attività prima della conclusione dei lavori.