Fame. Una parola, quattro lettere, due significati diversi ma uno conseguenza dell’altro, a seconda della lingua di pronuncia, italiano o inglese. Con questo termine si è concluso lo stage interregionale Piemonte Valle d’Aosta – Toscana, una tre giorni di intenso lavoro tecnico e motivazionale che ha visto i due timonieri Gianmario Cuttica e Matteo Trefoloni esplorare ognuno il proprio, infinito, repertorio per metterlo a disposizione dei 70 ragazzi presenti, tutti appartenenti ai rispettivi organici di Eccellenza (con l’aggiunta per il Piemonte degli 8 Talent).
Una novità per i piemontesi, che segue l’esperienza di una giornata nella scorsa stagione con i colleghi lombardi; una prassi per i pari grado toscani, un meeting fortemente voluto da Trefoloni che come ricorda spesso da tempo “stressava” l’amico Gianmario per organizzare qualcosa insieme.
Dall’entusiasmo che si scorge al sabato mattina al termine dell’ultima riunione in programma, la liaison ha avuto un successo strepitoso, come è stato rimarcato nel “wall” riassuntivo con le impressioni/emozioni dei ragazzi che ognuno si porterà a casa nel proprio zaino.
Uno stage intenso
Arrivo nella località di Sestriere alle ore 14.00 di giovedì 9 e pochi momenti di pausa, soprattutto per i ragazzi della Toscana partiti alle 6.00 da Coverciano ma desiderosi, prima di giungere a destinazione, di allungare il percorso e fare tappa al cimitero di San Maurizio a trovare e salutare Luca Colosimo.
All’arrivo è subito aula, preceduta da un breve saluto iniziale dei due CRA. Si parte con una serie di video di Uefa e Fifa in cui prima singolarmente e poi divisi in gruppi misti bisognava valutare e indicare i vari provvedimenti da assumere. Dopo la cena di nuovo qualche ora di aggiornamento tecnico prima del meritato riposo.
Il giorno seguente comincia direttamente presso la palestra del paese che vedeva i ragazzi coinvolti in una serie di partite di pallamano e di seguito una coinvolgente gara a “tris” con tanto di cinesini e pettorine.
Al pomeriggio, svolti i quiz regolamentari ci si separa, i ragazzi e la commissione del CRA Toscana in un’aula con il Presidente Cuttica, e viceversa quelli del Piemonte VdA con il Presidente Trefoloni, uno scambio interessante e particolarmente formativo per conoscere “altri mondi”, anche se il modo di pensare e vedere l’associazione è molto simile per entrambi i CRA, con al centro i ragazzi, i loro ragazzi. Venerdì sera libero per tutti, una maniera anche questa di socializzare, conoscersi e scambiare opinioni ed esperienze.
Sabato mattina al termine dell’ultimo momento tecnico disponibile c’è qualche occhio lucido per l’avventura che sta per terminare, a dimostrazione che esiste un universo diverso dal nostro ma la consapevolezza di vivere questo ambiente in un unica maniera. Scambi di numeri, di profili Facebook, Twitter, Instagram (nel 2015 è anche questo potersi tenere in contatto) perché per qualcuno è un arrivederci (i prescelti si incontreranno a Sportilia al raduno della CAI a settembre), per altri un addio, con le strade che inevitabilmente si divideranno. Quello che ci portiamo nello zaino è la certezza di quanto la nostra sia un Associazione, anche di intenti.