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Progetto Talent OTS, i talenti del fischietto

Il racconto della prima edizione del progetto regionale che seleziona e raggruppa i migliori "talent" delle varie sezioni piemontesi

Domenica 19 Aprile i nostri Omar Giaveno, Jacopo Mercanti, Erica Puddu e Davide Vigorita hanno partecipato alla giornata “Talent OTS” organizzata a Borgaro dal CRA Piemonte/VdA. Oltre ai ragazzi, per la nostra sezione erano presenti il nostro Walter Giachero, componente CRA, e il Responsabile Atletico CRA Roberto Garelli.

Di seguito un articolo redatto da Alesso Sara della Sezione di Bra.


“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione” e ai talenti sezionali, di certo, questa occasione non è mancata. Infatti, il CRA Piemonte Valle d’Aosta, capitanato dal Presidente Gianmario Cuttica e dai suoi collaboratori, prendendo come esempio il progetto UEFA “Mentor & Talent” che da diversi anni è attivo in ambito Nazionale, ha organizzato una giornata indimenticabile per alcuni giovani arbitri sezionali. Il CRA ha incaricato i Presidenti di sezione di scegliere accuratamente tra il loro organico uno o più ragazzi (in base al numero di associati) con doti, caratteristiche particolari e con buone prospettive per il futuro e di conseguenza portarlo a partecipare Domenica 19 aprile alla giornata “Talent OTS”.


Talent OTS, una giornata di formazione

Il totale dei partecipanti è stato di 26 tra cui una ragazza seguiti dai loro accompagnatori sezionali. La giornata è stata vissuta intensamente: durante la mattinata i ragazzi sono stati seguiti da arbitri dal calibro di Walter Giachero, Roberto Garelli e Mirco Vergano che hanno saputo intrattenerli sul loro adorato terreno di gioco con esercizi e giochi di velocità, resistenza e logica sapendo motivare e divertire ragazzi entusiasti e bramosi di nuovi bagagli da portare con sé. Molto graditi e inaspettati sono stati sia la visita del componente CAN D Paolo Calcagno e sia i messaggi di buona fortuna da parte di Roberto Rosetti e il mondiale Nicola Rizzoli. Nel pomeriggio, invece, dopo i consueti quiz per testare le conoscenze regolamentari, si sono visualizzati numerosi filmati su casistiche, proprio per portare all’uniformità di giudizio e veniva richiesto l’intervento di tutta la platea che decisa emetteva il suo responso. Mai un giudizio, ma solo molta attenzione e collaborazione, perché nessuno giudica nessuno, gli arbitri sono un’associazione unita, dove si sbaglia e si lavora tutti assieme, si cresce per poi scendere in campo all’apparenza da soli, ma con il sostegno di 33 mila colleghi.

Il presidente Cuttica, durante il suo discorso di presentazione personale e della giornata a cui sono stati chiamati a partecipare, ha sottolineato l’importanza di una caratteristica necessaria per essere arbitri, più della preparazione atletica, della personalità, del carattere e addirittura prima della conoscenza del regolamento ci serve la testa, questa è l’unica che determina la voglia, voglia di imparare, di fare, di sacrificare, voglia di arrivare, di essere, è da lì che nasce e si sviluppa il tutto perché’ come diceva Rita Levi-Montalcini: “ Ho perso un po’ la vista, molto l’udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento molto bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent’anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo, io sono la mente.” Così l’augurio di Gianmario Cuttica  al termine di questa giornata è la speranza che a tutti e tutti assieme si sia ingrandito il bagaglio di esperienza e che da domani tutti gli arbitri presenti possano aprire il loro cassettino e trovarvi dentro ancora più voglia di vivere l’associazione.


Ecco riportate le interviste all’ideatore del progetto, il Presidente Cuttica.

“Come è nata l’idea di questa giornata?”

Cuttica: “Ho pensato fosse bello, proprio pensando in ottica futura, lavorare sulle giovani promesse della sezione,  iniziare a far vivere loro una realtà diversa da quella sezionale.”

“Cosa è stato richiesto ai Presidenti di sezione per trovare i ragazzi giusti?”

Cuttica: “E’ stato richiesto di individuare all’interno dell’organico OTS un giovane che avesse l’ “etichetta” del talento, dei requisiti, caratteristiche particolari su cui scommettere in futuro.”

“Cosa ti aspetti da loro dopo questa giornata?”

Cuttica: “Mi aspetto che vadano a casa con ancora più voglia e motivazione di prima, perché hanno una bella possibilità di capire e conoscere sempre meglio la nostra associazione che già in ambito regionale è molto diversa da quella sezionale.”


Intervista a Maurizio Giordana (A.E. Sezione di Bra) e Erica Puddu (A.E. Sezione di Pinerolo).

“Cosa ne pensi di questa giornata?”

M.: “La giornata è stata organizzata benissimo, è stata molto istruttiva sia atleticamente che tecnicamente, ho trovato molto bello il fatto che nonostante quasi nessuno di noi si conoscesse si sia creato subito lo spirito associativo.”

E: “La mattinata sul campo è stata molto divertente e si è subito creata una bella unione tra tutti noi, mentre la parte più tecnica è stato molto utile e diversa da ciò che facciamo in sezione perché abbiamo avuto tutti la possibilità di dire la nostra opinione.”

“Cosa hai provato quando il tuo Presidente ti ha comunicato che saresti stato tu il prescelto?”

M: “Ho provato molto senso di responsabilità anche perché avrei comunque rappresentato tutta la mia sezione e gioia perché ho visto che la scelta di diventare arbitro e tutti gli sforzi fatti fino a questo momento non sono stati vani.”

E: “ Ero felice perché sentivo che puntava su di me e ho pensato che avrei imparato molto per il futuro.”

“Cosa ti aspetti dopo questa giornata?”

M: “Sicuramente ho ancora più voglia di impegnarmi e dare il massimo e cercherò di trasmettere ai miei colleghi la passione che ho mostrando loro le mie nuove conoscenze.”.

E: “Dopo questa giornata mi aspetto di far sempre meno errori.”