Lunedì 5 novembre è stato nostro gradito ospite durante la terza RTO stagionale Luigi Stella, presidente del Comitato Regionale Arbitri Piemonte/Valle d’Aosta. La visita non è una sorpresa tuttavia, vista la consuetudine del press di recarsi una volta a stagione presso tutte le sezioni piemontesi. Ad accompagnarlo, oltre ai colleghi regionali pinerolesi Guido Falca (vice presidente CRA) e Walter Giachero (co-referente Assistenti Arbitrali), anche la nichelinese Maria Giovanna Alibrandi, Segretaria Regionale.
Stella senza compromessi
“Non abbiamo timore di fare qualità, di essere selettivi con i nostri arbitri, assistenti e osservatori. Perché gli arbitri che vengono selezionati arrivano dove noi vogliamo farli arrivare“. Questa è la frase che semplifica al meglio la dissertazione dell’ex componente CAI, che ha illustrato ai ragazzi della sezione di Pinerolo le novità della stagione ed un veloce resoconto su quella appena passata. Tra i successi anche il Progetto Women Talent, che può attingere ad un bacino ricchissimo essendo il Piemonte una delle regioni con la presenza femminile più massiccia.
Dopo l’introduzione, Stella ha poi illustrato alcuni casi di arbitri promossi alla CAI e per ognuno di loro ha raccontato di come sono riusciti ad essere promossi, dimostrando a sé stessi capacità di recuperare da situazioni spinose oppure di mantenersi sempre oltre il top. Sempre in questo ambito, Stella ha voluto sottolineare anche l’importanza degli OA, decisivi nelle valutazioni esattamente come gli OT.
“Non vi ho raccontato favole – afferma Stella – Questi sono fatti. Poi c’è chi chiacchiera e chi lo fa è terrorista, diceva Papa Francesco. Perché esattamente come uno di loro lancia la bomba, a parole, e se ne va, destabilizzando l’ambiente. Talvolta nell’AIA succede così, ed è qualcosa di distruttivo, anche se si fa a fin di bene, perché porta lontani dalla reale comprensione di una situazione.”
Non solo qualità
Tra gli oggetti di orgoglio, anche qualche lacuna come nel Calcio a 5. “Il Calcio a 5 è uno sport bellissimo, dove nell’ambiente c’è forte familiarità. Non dobbiamo fare in modo che questo possa portare l’arbitro a prendere sotto gamba se stesso e le situazioni che li si propongono. Non si possono vedere arbitri con le mani in tasca o che parlano di calciatori regionali come se fossero Ronaldinho.”
Tuttavia, Stella esprime massima preoccupazione riguardo al Regolamento ed ai numerosi errori tecnici riscontrati nelle gare recenti. “C’è un emergenza regolamento, perché si ripete una partita a settimana per errori tecnici, come per esempio dare rigori a gioco fermo. Questo dimostra che dobbiamo ritrovare il regolamento e cercare di sapere almeno quello che non sappiamo per poterne assodarne e completarne la conoscenza.”
Al termine della RTO il nostro Presidente Puddu ha consegnato a Stella il rituale presente, nella speranza di ritrovarsi al più presto in modo ugualmente lieto.