Si è tenuta lunedì 21 ottobre una delle classiche RTO plenarie per ogni sezione piemontese. È infatti stato nostro gradito ospite Luigi Stella, Presidente del CRA Piemonte Valle d’Aosta e amico di lunga data della nostra sezione. L’ex assistente CAN C di origine lucana ha intrattenuto i ragazzi per più di un’ora, ponendo il focus dell’esposizione sui valori morali dell’Arbitro e della nostra Associazione. Con lui anche Antonio Mazza (referente Calcio a 5), Riccardo Crivellari (referente OA Calcio a 11) ed i pinerolesi Guido Falca (Vice Presidente CRA) e Walter Giachero (Mentor).
Stella, formare con valore
La riunione ha avuto come parole chiavi formazione e valori. Il Presidente CRA ha posto grande enfasi sull’attività di reclutamento di nuovi pretendenti arbitri, sottolineando come “una sezione che non fa arbitri può anche chiudere oggi”. Tuttavia, ottenere nuovi associati non può prescindere da quelli che sono i principi associativi, promuovendo i vantaggi e rendendoli consapevoli dei sacrifici che dovranno fare già a partire dal Corso Arbitri.
Quattro principi guida
Non manca anche un excursus su chi già è arbitro, insieme ai nostri valori distintivi. “La nostra Associazione – afferma Stella – deve riappropriarsi dei propri valori, lasciando perdere tutto ciò di cui si è appropriata indebitamente in questi anni. Le sezioni devono fare gruppo per davvero, aldilà degli slogan. unirsi per uno scopo comune e per aiutarsi l’un l’altro. Tutto questo deve sempre tenere conto delle regole, sia quelle del campo che quelle della sezione: non bisogna aver paura di trattare i ragazzi come arbitri, perché è quello che inconsciamente ci chiedono. Solo così potranno crescere nell’etica arbitrale e trovare in questa Associazione una vocazione da seguire”.
Stella, la sostanza sulla forma
Per Stella, Gruppo, Aiuto, Regole e Etica sono i valori che tracciano il solco arbitrale, che richiedono passione ma anche attenzione. “Essere Arbitri in questi tempi richiede uno sforzo di immagine. I nostri valori non possono prescindere dalla nostra immagine sociale, che deve essere sempre impeccabile sia online, sui social, che offline, quando ci presentiamo al campo. Questa non deve essere vissuta come una fatica, ma come una parte necessaria della propria militanza arbitrale”.
Osservare con giudizio
Tanto si è discorso sugli arbitri quanto su chi loro deve giudicare, ovvero la figura dell’osservatore e dell’organo tecnico. A riguardo, Luigi Stella ha affermato che “Troppo spesso c’è una tendenza all’ammorbidimento nel confronti dei nostri ragazzi. L’OA o l’OT non deve avere paura di valutare, anche nettamente, le prestazioni degli associati, avendo il coraggio di addentrarsi nei singoli episodi della gara e di discuterne nello spogliatoio. All’arbitro non serve un monologo, ma un analisi oggettiva di quanto successo in campo”.
Terminata la Riunione, Gigi ha dato appuntamento agli arbitri di Prima Categoria e Promozione per sabato 26 ottobre, che si svolgerà sempre a Pinerolo, per il raduno di metà autunno.