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Certificazione Unica

Cos’è una Certificazione Unica?

Oggi è pervenuta, a tutti gli associati AIA, una comunicazione nuova per i tanti novelli direttori. In questo articolo si spiega cos'è!

Oggi è pervenuta, a tutti gli associati AIA, una comunicazione un po’ sibillina, forse nuova per i tanti novelli direttori. Non preoccupatevi, nonostante un tono un po’ burocratico si tratta di una delle attestazioni più importanti per ogni individuo: la certificazione unica.

Stai guadagnando qualcosa!

La Certificazione Unica attesta i redditi da lavoro dipendente, da pensione, da lavoro autonomo o da redditi diversi nella Repubblica Italiana. In poche parole, è un documento che ricorda quanto si è guadagnato durante un anno solare.

Perché è così importante?

Una CU trova la sua massima importanza durante la fase di dichiarazione dei redditi, ovvero il documento che attesta i ricavi (il cosiddetto reddito) complessivi di una persona fisica o giuridica, calcolandone così l’imposta da applicare. L’insieme di tutte le Certificazioni ricevute compone il vostro reddito.

Certificazione Unica, roba da arbitri!

Arriviamo a quanto interessa ai nostri associati. Come scaricare e cosa farsene di questa Certificazione?

Di seguito le istruzioni per la registrazione. Se invece l’utenza è già attiva, saltate al quarto punto.

  • Andare sul sito di IDPostBox. In alto a sinistra cliccare su “Registrati”
  • Inserire tutti i vostri dati
  • Al termine della Registrazione, attivare il profilo attraverso la mail appena ricevuta
  • Se non automaticamente reindirizzati, andare sulla Homepage di IDPostBox e cliccare su accedi in alto a destra, inserendo successivamente Username e Password.
  • Sotto la categoria “Ultimi Documenti” troverete, a partire dalle prossime settimane, la Certificazione dei Rimborsi Arbitrali per l’anno 2019.
  • Scaricatela e giratela a colui/colei che si occuperà di compilare la tua dichiarazione, o chi ne fa le veci.

Importanti, ma non troppo

Tuttavia, l’importanza di questa Certificazione Unica è veramente modesta, perché i rimborsi AIA sotto i € 10.000,00 non vanno dichiarati. Pertanto, è opportuno sì scaricare la CU per verificare l’entità degli importi comunicati al fisco, ma al limite al fine di verificare una loro corrispondenza con quanto percepito nel 2019.