Arrivano le Buone Feste, ora difficilissime. Pensare al 2020 adesso è esercizio che provoca rabbia, tristezza ed una forte dose di non capacità. Non riuscire a gestire gli eventi è qualcosa che può far sobbalzare anche l’animo più certo: così è avvenuto quest’anno, che ci ha tenuto per buonissima parte lontano dai campi da gioco per il continuo aggravarsi della situazione COVID.
Buone feste, resistere per esistere
Abbiamo subìto. Abbiamo subìto le chiusure forzate, come lo stop al calcio prima di base, poi addirittura la Serie A. Abbiamo dovuto comunicare rinvii e vivere attese che fino ad un anno fa potevano sembrare assurde. Ed invece quest’anno si sono rivelate reali ed inoltre fondate in virtù dell’emergenza sanitaria. Abbiamo dovuto resistere, nella speranza che il tempo non abbia ferito l’esistenza arbitrale dei nostri associati.
Un solo regalo
Quest’anno voglio, in qualità di portavoce del Consiglio Direttivo, augurare a tutti gli associati dell’AIA di Pinerolo un solo dono. Quello di rimanere assolutamente certi che, alla ripartenza, potranno trovare nel calcio e nell’arbitraggio tutto coloro che hanno perso durante questo anno di letargo: una scuola di vita, una passione da coltivare, una possibilità da percorrere. La stessa che hanno scelto 50, 35, 20, 10 anni fa oppure solo da pochi mesi.
Nonostante tutto, Buone Feste dall’AIA di Pinerolo.