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Piero Giacomelli

Giacomelli, un Triestino per Pinerolo

Il 15 marzo 2021 arriverà nella nostra sezione Piero Giacomelli, esperto arbitro che saprà dare ispirazione a tutti i nostri associati!

L’urna di Via Campania è stata chiarissima. A Pinerolo verrà Piero Giacomelli. Nonostante l’emergenza, l’ospite nazionale è una consuetudine che non si può interrompere, sebbene seguendo le norme anti-contagio ormai conosciute. Così, anche per la stagione 2020-21, l’ospite sarà accolto nei nostri locali virtuali, in attesa di tempi migliori. Conosciamolo meglio prima dell’appuntamento con lui, fissato per il 15 marzo 2021!

Giacomelli, spirito mitteleuropeo

Piero Giacomelli nasce a Trieste il 6 novembre 1977, cominciando a calcare i primissimi passi nell’arbitraggio alla precoce età di 15 anni, iscrivendosi al Corso Arbitri della sezione di Trieste. La gavetta nelle categorie “sezionali” è ampia quanto utile. La promozione all’OTR arriva nel 1999, mentre l’esordio in Eccellenza è datato 2002.

Pazientare per bruciare

Sebbene al giorno d’oggi questi tempi possono essere considerati lunghi, hanno permesso a Piero di consolidarsi nel modo di arbitrare, bruciando le tappe successive. Uno l’anno alla CAI, tre quelli in CAN D (con tanto di premio per il migliore esordiente), così come quelli in CAN PRO. Il passaggio alla allora CAN B arriva all’inizio della stagione 2010/11, mentre l’esordio, nel derby veneto Portogruaro – Cittadella, è datato 22 agosto 2010.

Tuttavia, il passaggio più veloce doveva ancora arrivare. Le prestazioni lodevoli di Giacomelli lo portano, dopo solo due stagioni di Serie B, ad essere promosso in CAN A, arrivando al vertice della piramide arbitrale dopo 17 stagioni dalla sua entrata in Associazione. L’esordio in Serie A, precedente al suo inserimento in organico, è datato 3 aprile 2011, nella gara tra Genoa e Cagliari.

Giacomelli, espertissimo!

Ad oggi, sono 146 le gare arbitrate da Giacomelli in Serie A, che lo rendono uno degli arbitri più esperti di tutta la CAN, con ben nove stagioni di militanza. La sua presenza sarà di sicuro sprono per i nostri associati: talvolta c’è voglia di bruciare le tappe e ritrovarsi più avanti prima di tanti. In realtà, il tempo giusto è quello che noi dedichiamo alla nostra crescita ed al nostro sviluppo.