Finalmente, è arrivata. La Prima vittoria assoluta della Sezione AIA di Pinerolo in un torneo di Calcio tra arbitri. Un obiettivo ricercato da decine di anni e finalmente raggiunto domenica, a Busto Arsizio per il locale torneo organizzato dalla sezione omonima. I ragazzi di Sechi e Caffaratto hanno portato a casa un successo rotondo, combattuto, meritato! Ecco il racconto!
La partenza
Sono le 6 del mattino, ritrovo davanti al McDonald per la partenza verso Busto, ed ecco il messaggio di Mister Sechi, attualmente fuori dall’Italia.
Un messaggio che lasciava trasparire una grande, necessaria, fiducia.
“Buona Domenica Cagnacci! Andate e tornate vincitori….”
Come sempre c’è un bel clima allegro e scherzoso. Perché innanzitutto si va al torneo per divertirsi e stare insieme, e quello che succederà dopo lo si vedrà. Ma quest’anno abbiamo la certezza di avere un buon gruppo. Lungo la strada ci uniamo a chi parte da Torino, e poi si arriva tutti insieme a Busto.
I Gironi
Due gironi folti e poi, quarti, semifinali e finali. Prima partita alle 9:20 contro la sezione VCO; iniziamo convinti e esce un facile 5-0. Seconda partita è con Modena, contro la quale, con qualche difficoltà, si vince 1-0. Terza partita è con Casale, un facile 3-1. La Quarta Partita con Lecco è presa un po’ alla leggera ci sudiamo un 6-5 all’ultimo secondo. Questo ci porta primi nel girone e la quinta partita è contro il Parma: loro devono vincere, noi no, e finisce 3-0. Perdiamo il portiere Boaglio per una storta.
Dopo i risultati, nella nostra aria comincia ad aleggiare una sorta di nervosismo misto a euforia: nessuno di noi immaginava davvero questo traguardo, ma siamo ai quarti di finale contro il Como. Si comincia e con discreta facilità si porta a casa un secco 3-0. È semifinale! Tuttavia, sarà contro la corazzata Collegno, probabilmente la squadra più ostica di tutto il torneo.
Le fasi finali!
Qui si inizia a sognare! La partita è un mix di difesa e ripartenze: grazie a qualche parata di Barale si arriva alla fine 0-0, si va ai primi rigori del nostro Campionato. Si trovano facilmente i primi 3 e anche il 5 ma nessuno se la sente di tirare il 4 rigore: ora, compare dal silenzio Boni, che grida “Lo tiro io!!!”, con il tono di chi ha già molti tornei alle spalle. Iniziano i tiri, tra errori avversari, parate di Barale e bombe tirate a occhi chiusi si va in finale!
La tensione a questo punto è palpabile ma nessuno ha voglia di mollare. In finale incontriamo nuovamente il Parma ma adesso la concentrazione è al massimo, non c’è spazio per le concessioni della fase gironi. Mr. “Trama” Beltramo raduna tutti intorno a se: è l’ora di stringere i denti e dare tutto quel che resta. Inizia la partita, Falco tiene il tempo, Beltramino gestisce i cambi, Trama urla e dirige la squadra dalla linea laterale, Caffaratto soffre.
Dopo pochi minuti andiamo sul 1-0 per noi ma dopo 5 minuti torniamo sul 1-1. Quando mancano 5/6 minuti, siamo in piena spinta ma la palla non vuole entrare: ci scopriamo in 2/3 occasioni e a quel punti l’esperienza prende il posto alla tecnica. Prima Romanazzi e poi Costabello e Dossetto fermano in maniera un po’ rude gli avversari. I loro 3 gialli si riveleranno salvifici! Manca 1 minuto alla fine, Parma in attacco, tiro rasoterra e parata di Barale, ribattuta di testa e grande parata di Barale al 7 sul lato opposto! La panchina esplode! La partita finisce 1-1 e si va ai rigori!
La grande gioia!
Iniziamo, tiriamo per primi, siamo tutti a centro campo. Siamo al 4° rigore e se il Parma non lo segna abbiamo vinto. Barale va in porta sempre col sorriso in faccia, il giocatore del Parma si avvia verso il dischetto. Nel mentre suona il telefono: è Sechi. Parte il tiro, Barale para!
Esplode la gioia che arriva fino a Mister Sechi, impegnato in Iraq! Mister Trama piange a centro campo, i ragazzi si abbracciano, Caffa saluta Sechi: ”Ci sono voluti 12 anni ma ce l’abbiamo fatta!”.
Siamo alla premiazione ancora non ce ne rendiamo conto ma si… Abbiamo vinto!
Si rientra verso casa decidiamo di andare a festeggiare a Pinerolo, dove veniamo inaspettatamente accolti dal Presidente Rosano con un sorriso misto a incredulità.
Adesso siamo, tutti stanchi ma felici, con la consapevolezza che abbiamo ancora un “sogno” nel cassetto l’anno prossimo. Champions League Arezzo 2024. Non succede, ma se succede…